Guglielmo Romiti

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Il Prof. Guglielmo Romiti.

Guglielmo Romiti (Pisa, 6 gennaio 1850Carrara, 26 febbraio 1936) è stato un medico e anatomista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Guglielmo Romiti si laureò giovanissimo all'Università di Firenze e, dopo un breve periodo trascorso come medico condotto a Montecatini, vinse a Firenze una borsa di studio all’estero dove ebbe modo di frequentare i laboratori biologici di Vienna, di Strasburgo e di Berlino, sotto la guida di celebri maestri come il Kolliker e Guglielmo Waldeyer.

Nel 1870, in occasione della guerra franco-prussiana, andò come volontario in Francia al seguito di Giuseppe Garibaldi, partecipando alla campagna dei Vosgi ed alla presa di Digione e meritandosi una medaglia dal governo francese. Rientrato in Italia, a 27 anni iniziò la carriera di professore universitario di anatomia a Siena dove rimase per quasi dieci anni (1877-1886). Durante la sua permanenza a Siena il professor Romiti dette un notevolissimo incremento all’Istituto anatomico di quella città,ed ebbe come suoi collaboratori tra gli altri, Giulio Chiarugi e Dante Bertelli. A Siena Romiti fu fra i fondatori dell’Archivio italiano di anatomia ed embriologia. Nel 1886 Guglielmo Romiti fu chiamato alla cattedra di Anatomia umana dell'Università di Pisa dove rimase fino al 1926. A Pisa compilò il Trattato di Anatomia dell'uomo (Vallardi-1890-Milano), in cui la materia era "svolta compiutamente" secondo i" metodi moderni",cioè dando valore non solo alla parte macroscopica ma anche all' anatomia microscopica ed alla embriogenesi di organi e tessuti. A questi stessi canoni si ispirò,in seguito,anche il suo allievo Giulio Chiarugi nel compilare il proprio famoso trattato Istituzioni di anatomia dell'uomo. Tra gli studi maggiori di Romiti si ricordano le osservazioni sullo sviluppo dell’uovo dei Batraciani, sulla struttura e sviluppo della placenta e dell’ovaia, le ricerche sui condotti di Wolff, sull’origine della corda dorsale, sul canale cranio-faringeo e sulla tasca di Ratchke. Degna di nota anche la pubblicazione pubblicata nel 1881 sullo sviluppo e le varietà dell’osso occipitale. Romiti fu anche autore di alcuni scritti filosofico-scientifici tra i quali si annoverano Il concetto della vita, e L’origine e la continuità della vita.

Pubblicazioni maggiori[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN213328986 · ISNI (EN0000 0001 4018 480X · SBN RAVV071252 · BAV 495/78143 · GND (DE116606312 · BNE (ESXX5493971 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-213328986